L’uomo vive di storie, è immerso nelle storie, sin dalla nascita ci vengono raccontate: per farci addormentare, per farci sognare, per insegnarci cosa è giusto e cosa è sbagliato. La narrazione fa parte dell’uomo e proprio nell’ottica narrativa, a mio avviso, l’Astrologia e l’Astrologo possono avere un ruolo importante.

Quando racconto il tema natale mi sforzo di non interpretarlo, ma cerco di tessere una tela di racconti mitici presenti in esso, divento un cantore, un cantastorie.

Una Venere in Ariete, può diventare un’amazzone o una principessa che si sacrifica, una Luna in Vergine può diventare Demetra, ma anche Proserpina a seconda delle relazioni globali dei pianeti tra loro, nei segni e nelle case. S’intrecciano storie e amori, si modificano i racconti mitologici a seconda del tema natale.

Ad esempio se Mercurio è opposto a Plutone, pur essendo, il primo, l’unica divinità di cui si narra che potesse fare avanti e indietro dal regno di Plutone, in quello specifico tema natale potrebbe essere bandito ed avere difficoltà nel raggiungerlo, quindi qualora vi fosse anche una dinamica del mito di Proserpina nello stesso oroscopo, Mercurio non l’avrebbe mai avvisata di non mangiare il melograno. In tal modo Proserpina sarebbe restata per sempre nell’Ade e non avrebbe più rivisto la propria madre con tutte le conseguenze che possiamo immaginare: terra secca, poco nutrimento, umanità distrutta non essendoci più cibo, in quanto Demetra divinità del grano, dell’agricoltura.

Il consultante ascoltando questa storia pensa al proprio vissuto, naturalmente e senza sforzo, cerca di capire se e dove questa dinamica è vissuta nella sua vita e trova delle soluzioni o quantomeno ci prova. Come quando legge un romanzo, guarda un film s’immedesima, ma questo film, questo romanzo è il suo, la trama sono gli archetipi presenti nel suo tema, e lui ne è il Regista e lo Scrittore.

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