La XII Casa, la casa del ri-sveglio è questo uno dei moltissimi significati che potremmo dare a questo settore zodiacale così bistrattato. E’ la prima casa che appare all’orizzonte, è l’Est geografico. I Pianeti in XII Casa ci ri-svegliano dal torpore, ci forniscono la spinta iniziale a ricominciare, sono “freschi e riposati”, cercano di prendere coscienza di dove siano, dove debbano andare, hanno bisogno dell’esperienza, del contatto con la realtà e poi partono in quarta e via. L’etimo di risveglio di riporta ai seguenti significati, svegliare qualcuno che dorme, i pianeti in XII Casa e i suoi Governatori sono divinità dormienti che devono essere risvegliate e rendersi attive parti del mondo.

Il verbo vegliare da cui deriva la parola risveglio ha a che fare con chi si prende cura, veglia, fa la guardia o è sorvegliato, allora si può notare come anche i significati di carcere, prigione, ospedali, luoghi chiusi in cui siamo sorvegliati, prendano forma con i valori di XII Casa. Ma ri-svegliarsi, la XII Casa ha nei suoi significati il prendersi cura di sé, degli altri, di noi stessi. In che modo ci prendiamo cura di noi stessi ce lo diranno i pianeti in XII Casa e i suoi Governatori. Ma perché può essere la casa del ri-sveglio? Proviamo a ragionare assieme.

IL TEMPO E IL RISVEGLIO

Pensiamo all’uomo che è abituato a vedere sorgere e tramontare il Sole, coglie immediatamente durante la presenza della luce almeno tre cicli: l’alba (ci sono la brina, la rugiada a seconda delle stagioni, la temperatura più fredda ma che pian piano inizia a scaldarsi), il mezzogiorno (la parte più luminosa della giornata, più calda), il crepuscolo (il sole tramonta, l’aria riprende pian piano a raffreddarsi). Poi giunge la notte che sembra variare meno del giorno, come se fosse composta da due cicli: il tramonto del sole e il suo sorgere. Questo se pensiamo sempre in modo diurno, basandoci sul sole.

Cogliamo una ciclicità ed è qui che nasce la misurazione del tempo, siamo alla ricerca del senso di questa ciclicità e fissiamo i nostri avvenimenti nel tempo dicendo: mi è capitato questo o quest’altro all’alba, subito dopo il tramonto, durante la notte e così via.

Allora in maniera semplice cerchiamo anche di dare un senso a quello che ci è capitato e lo associamo alle fasi temporali diurne: all’alba mi ri-sveglio, mi sento nuovamente attivo, prendo coscienza di me, inizio a relazionarmi con la comunità, con l’esterno, esco, vado nel mondo, mi sposto, porto il mio contributo, mi relaziono in maniera intima, uno a uno con l’altro. In queste fasi abbiamo analizzato sommariamente il passaggio del Sole attraverso le 6 case sopra l’orizzonte: la XII Casa (il ri-sveglio), quella subito sopra l’orizzonte, l’XI Casa (la relazione con la comunità), X Casa (andare nel mondo), IX Casa e così via.

Torniamo al cielo notturno e alla sua scansione temporale. Mentre di giorno non abbiamo modo di vedere altro astro, se non la Luna, qualche volta, perché restano bruciati dalla luce solare, di notte, invece, guardando il cielo cogliamo il movimento della volta celeste, delle costellazioni che si spostano, ma cosa ancor più importante della Luna, delle sue fasi. L’unica cosa che possa nascondere il sole è un’eclissi ed ha una sua lunga ciclicità, in termini di durata, mentre la Luna si trasforma, cresce, decresce e scompare ogni 28 giorni, ma illumina la notte. Noti subito che la notte è più complessa da sezionare, ha più variabili: le stelle che sembrano muoversi, il ciclo della Luna, allora all’uomo viene più semplice misurare tutto in forma “solare” e con il suo moto. La notte però offre più informazioni. Questo argomento sarebbe da approfondire in un articolo a parte, lancio lì la riflessione: la notte ci permette di comprendere che c’è qualcosa d’invisibile di giorno, perché offuscati dalla luce, c’è quindi anche un’altra dimensione temporale, un’altra scansione del tempo, che è il tempo dell’Anima, quello del giorno è il tempo dell’Animus, uno non può vivere senza l’altro. Il maschile non può esistere senza femminile, il tempo si compone di una parte che percepiamo in modo chiaro e di una parte non immediata. Cerchiamo di dare un senso al tempo e agli avvenimenti che ci accadono attraverso la sincronicità.