Quando non fai dell’Astrologia una professione, ma la vivi come un’Arte anzi come l’Arte suprema, parlo di me, allora riesci a distaccarti dai conflitti fra scuole e persone che nascono in seno ad ogni relazione umana, questo perché è comunque e sempre l’uomo che vive a fare la differenza.
Riesci anche a sperimentare e ricercare piacevolmente, con gusto perché non devi dimostrare nulla a nessuno, prima di tutto a te stesso e poi anche agli altri. Non hai bisogno di appartenere a nulla di diverso da te; scuole, associazioni, circoli sono opportunità per conoscere altri, parlare, scambiare in cui non devi “vendere” il tuo prodotto, te stesso come professionista, quindi sei più tranquillo naturale, non hai sovrastrutture o condizionamenti.
Se, un giorno, anche io, decidessi di farne una professione spero di riuscire a mantenere la stessa lucidità di questo momento in cui scrivo, chissà.