Il verbo “amare” ha origini antiche e si trova in molte lingue, spesso con etimologie simili o correlate.

Analizziamo gli etimi per capire se troviamo delle correlazioni con il tema natale. Ecco una breve lista di etimi per il verbo “amare” in alcune lingue:

  1. Latino:

amare– Questa è la radice da cui molte lingue romanze hanno derivato il loro verbo per “amare”.

  1. Lingue Romanze (che derivano direttamente dal latino):

– Italiano: amare – Deriva direttamente dal latino.

– Spagnolo: amar – Sempre dal latino.

– Portoghese: amar – Di nuovo, dal latino.

– Francese: aimer – Anche se la forma sembra un po’ diversa, viene sempre dal latino *amare*. La evoluzione fonetica ha portato alla forma attuale in francese.

– Rumeno: a iubi (mentre “a iubi” non somiglia direttamente a “amare”, è importante notare che il rumeno ha anche la parola “a amă” derivata da “amare”, ma “a iubi” è usato più frequentemente per esprimere l’atto dell’amore.)

 

  1. Lingue Germaniche:

– Inglese: love – L’etimo è il proto-germanico *lubōną*, non correlato direttamente al latino “amare”.

– Tedesco: lieben – Deriva dal proto-germanico *lubōną*.

  1. Lingue Slave:

– Russo: любить (lyubit’) – L’origine non è direttamente correlata al latino “amare”.

  1. Lingue Elleniche:

– Greco Moderno: αγαπώ (agapó) – Deriva dal greco antico ἀγαπάω (agapáo).

  1. Lingue Semitiche:

– Arabo: أحب (‘ahbab) – L’etimologia non è direttamente correlata al latino.

 

Raggruppando gli etimi comuni:

– Derivati dal Latino “amare”: Italiano (amare), Spagnolo (amar), Portoghese (amar), Francese (aimer), e in parte il Rumeno (a amă).

– Proto-Germanico lubōną: Inglese (love), Tedesco (lieben), ma anche il russo per una forte assonanza fonetica (lyubit’)

 

AMARE NELLE LINGUE LATINE E ROMANZE

Il verbo “amare” ha origini indoeuropee è tradizionalmente collegato alle radici della famiglia linguistica indoeuropea. L’indoeuropeo è un antico sistema linguistico da cui hanno avuto origine molte delle lingue parlate oggi in Europa e in alcune parti dell’Asia.

L’etimologia esatta di “amare” non è del tutto chiara e c’è qualche dibattito al riguardo, ma una proposta etimologica lo collega alla radice protoindoeuropea *am- o *amə-, che ha a che fare con la nozione di madre (pensa a parole come “mater” in latino o “mātṛ” in sanscrito, entrambe significano “madre”). Questa radice suggerisce una nozione di affetto o cura, come quello di una madre per il suo bambino.

Amare con il significato di madre ci spinge nella direzione astrologica della Luna che è colei che si prende cura nei modi del Segno e della Casa in cui si trova nel tema natale. Sentirsi curati, non abbandonati è in relazione con la II Casa zodiacale, mentre l’VIII Casa è proprio l’abbandono, l’andare avanti con le proprie forze. I pianeti in queste case ci danno indicazioni su come vorremmo essere “curati” e come “ci prendiamo cura degli altri”.

In latino c’è un altro verbo che indica l’amare qualcuno che è diligere che significa scegliere. La particella “leg” mette in relazione questo verbo con la parola greca “logos” che è scelta, razionalità, pensiero. Io scelgo, in amore, razionalmente, ciò che mi piace. Per quanto si possa affermare che una scelta d’amore sia stata frutto del sentimento irrazionale, la scelta viene effettuata comunque con la coscienza, con il raziocinio, le molle che conducono alla scelta invece possono essere totalmente razionali o emotive. Venere che è il più noto dei pianeti dell’amore rappresenta ciò che ci piace, la direzione verso cui scegliamo. Venere nei Segni e nelle Case ci parla del principio di piacere. Per amare dobbiamo scegliere e non restare immobili, altrimenti non si ama, ma è solo un atto onanistico del pensiero e del sentimento che piange su stesso.

Scegliere può anche significare non amare più l’oggetto del desiderio perché non ricambiati o altro, l’importante è non restare immobili di fronte al sentimento di amore. La posizione di Marte per Segno e per Casa, insieme agli aspetti, ci dice moltissimo di quale sia l’energia necessaria alla scelta.

 

 

AMARE NELLE LINGUE GERMANICHE

Il verbo “amare” nelle lingue germaniche non ha un’origine etimologica diretta che corrisponde al latino “amare”. Infatti, il concetto di “amore” nelle lingue germaniche ha origini diverse.

Prendiamo come esempio l’inglese, una lingua germanica. La parola “love” in inglese deriva dal verbo proto-germanico *lubōną. Questo, a sua volta, potrebbe derivare dalla radice proto-indoeuropea *lewbʰ- che significa “desiderare, amare”. Se pensiamo al rumeno “a iubi” anche qui troviamo un’assonanza, ma questo verbo è più in relazione con l’atto amoroso.

Il desiderio è Eros, mitico figlio di Ares e Afrodite, quindi di Marte e di Venere, dobbiamo guardare anche a Marte per cercare informazioni sull’amore nel tema natale, inoltre rappresenta proprio il concetto di azione di cui si è scritto in precedenza a proposito della scelta. La scelta è un’azione che mette in relazione Venere e Marte.

L’amore in astrologia, dunque, potremmo vederlo nella posizione della Luna, di Venere, di Marte, della Casa II e VIII e secondariamente anche nella posizione del Sole, il logos – Apollo, e Mercurio il pensiero, il collegamento fra sentimenti e azione. In amore si attivano, dunque, tutti i pianeti personali come è giusto che sia dato che l’amore ci avvolge completamente, ma con una particolare predilezione per i primi che ho citato.