L’i-ching è un oracolo numerologico che si basa sul momento in cui viene effettuata una domanda, è fortemente simbolico, il tempo è l’elemento fondamentale.

Anche l’astrologia si basa sul tempo, il tempo degli astri, e il luogo in cui nasciamo. Ho pensato ad un modo che potesse in qualche modo unire i due sistemi tanto da poter avere un esagramma dell’I-ching per ciascun grado zodiacale e mi è venuto in mente l’oroscopo di sessantaquattresima armonica.

Gli I-ching si compongono di 64 esagrammi se dividiamo i 360° dello zodiaco per 64 otteniamo 5,625 gradi, quindi ogni Segno può avere un certo numero di esagrammi. Per esempio se ci fossee in un tema natale un pianeta compreso fra 0° dell’Ariete e 5,625 gradi dello stesso Segno è come se si trovasse nella posizione 1 del cerchio diviso in 64 parti, ovvero è come se fosse in relazione con l’esagramma 1 dell’I-ching. In questo modo avremo disposto tutti gli esagrammi all’interno del cerchio zodiacale e potremmo associare ciascun pianeta a uno degli esagrammi corrispondenti. Ma la cosa più interessante è che ogni esagramma può trasformarsi in ciascuno degli altri 64 in base alle tipologie di linee da cui è composto, quindi se ad esempio due pianeti sono in aspetto fra loro possiamo provare a capire in che modo siano legati. Essendo l’i-ching una forma oracolare basata sulla proiezione di stati d’animo e riflessione diventa fondamentale la capacità di trovare connessioni. Le applicazioni possono essere numerose, come esempio porterò quello del Sole e della Luna nel tema natale, principio maschile e femminile che in teoria devono collaborare tra loro e andare in direzione dell’unione della congiunzione: guardiamo l’oroscopo di Padre Pio in questa ottica.

Calcoliamo l’esagramma radice che è in relazione con la posizione del Sole a 4° 5’ dei Gemelli, ovvero 64,083 che dividiamo per 5,625 ottenendo 11,39 che arrotondato all’unità ci porta all’esagramma nr. 12 Il Ristagno. La posizione della Luna è a 96,5 gradi del Cancro, dividendo come sopra per 5,625 otteniamo 17, 15 l’esagramma 18 L’emendamento delle cose guaste che è l’esagramma germoglio, ovvero come il Sole si muove in direzione della Luna per unirsi simbolicamente a lei.

Vi riporto i brani interessati degli esagrammi, leggeteli pensando alle vicende di Padre Pio, il ritiro dalla vita pubblica per volere della Chiesa, le stigmate e la sua vita in generale. Partite dal Sole come centro, l’esagramma radice, e muovetevi in direzione della Luna, lo scopo, la trasformazione, l’esagramma germoglio. Le linee mobili che conducono dal Sole alla Luna sono calcolate in base all’esagramma emerso dalla posizione di quest’ultima e quindi della trasformazione da esagramma 15 a 18.

 

12. PI – IL RISTAGNO – ESAGRAMMA RADICE

Risultato immagini per 12 iching

sopra Kkienn, il Creativo, il Cielo

sotto Kkunn, il Ricettivo, la Terra

Il segno è l’esatto contrario dell’altro. Il cielo, sopra, si ritira sempre più verso l’alto, la terra, sotto, scende sempre più verso il basso. Le forze creative stanno fuori rapporto. È il tempo del ristagno e della decadenza. Il segno è coordinato al settimo mese (agosto-settembre), quando l’annata ha sorpassato il suo culmine e si prepara l’avvizzimento autunnale. 

LA SENTENZA

Il ristagno. 
Mala gente non è propizia 
Alla perseveranza del nobile. 
Il grande se ne va, il piccolo se ne viene.

Cielo e terra non comunicano più fra di loro, e tutte le cose raggelano. Superiori ed inferiori stanno fuori rapporto e sulla terra regnano scompiglio e disordine. All’interno vi è l’oscuro, e il chiaro sta di fuori. All’interno vi è debolezza, fuori durezza; gli ignobili stanno dentro, e i nobili fuori. Il genere ignobile è in ascesa, il genere nobile in declino. Ma i nobili non si lasciano scuotere nei loro principi. Quando vedono che non hanno più la possibùità d’agire, essi rimangono lo stesso fedeli ai loro principi e si ritirano in segretezza. 

L ‘IMMAGINE 

Cielo e terra non si uniscono:
L’immagine del ristagno 
Così il nobile si ritira sul suo valore interiore
Per sfuggire alle difficoltà. 
Egli non si lascia onorare con appannaggi.

Quando nella vita pubblica regna reciproca diffidenza in seguito alla influenza esercitata dagli ignobili, ogni operare fecondo diventa impossibile, perchè il fondamento è sbagliato. Perciò il nobile sa che cosa deve fare in simili circostanze. Non si lascia sedurre da brillanti offerte a prender parte ad opere pubbliche, il che per lui sarebbe soltanto pericoloso, visto che egli è incapace di partecipare alla bassezza degli altri. Perciò nasconde i suoi pregi e si ritira in segretezza. 

Sei al secondo posto significa:

Portarli e tollerarli, questo significa per gli ignobili salute. 
Al grand’uomo il ristagno serve alla riuscita.

Gli ignobili sono pronti ad adulare strisciando i loro superiori. Essi tollererebbero anche il nobile, se egli volesse aiutarli a risolvere lo scompiglio. Ciò recherebbe loro salute. Ma il grande uomo sopporta tranquillamente le conseguenze del ristagno. Non si mescola nelle schiere degli ignobili. Il suo posto non è lì. Con ciò egli procura, soffrendo personalmente, successo ai suoi principi. 

Sei al terzo posto significa:

Essi portano pudore.

Gli ignobili saliti per vie illegali non si sentono pari alla responsabilità che si sono assunti. Cominciano- da prima ancora senza mostrarlo esteriormente- a vergognarsi in silenzio. Quest’è l’inizio del cambiamento in meglio. 

Nove al quarto posto significa:

Chi opera per ordine del supremo rimane senza macchia. 
I suoi pari fruiscono della prosperità.

Il tempo del ristagno si avvicina al suo capovolgimento. Chi vuole rimettere le cose a posto deve essere chiamato a farlo e possedere la necessaria autorità. Chi volesse erigersi in riordinatore secondo il proprio arbitrio, potrebbe provocare errori ed insuccesso. Ma a chi è chiamato a farlo le circostanze vengono incontro, e della sua prosperità diventano partecipi tutti i suoi pari. 

Nove al quinto posto significa:

Il ristagno scema. Al grand’uomo salute!
″Se non riuscisse, se non riuscisse!″. 
Per questo egli lo lega a un fascio di rametti di gelso.

I tempi cambiano. È venuto l’uomo adatto che è in grado di stabilire l’ordine. Perciò: salute! Ma proprio in tali tempi di transizione bisogna aver timore e tremore. Solo essendo estremamente preoccupati,pensando continuamente: ″se non riuscisse!″, il successo si consolida. Quando si tagliano i rametti di gelso, dalle radici spunta un gruppo di germogli particolarmente solidi. Perciò il consolidamento del successo è simboleggiato daII’immagine del legare a rametti di gelso. 

 

18. KU – L ‘EMENDAMENTO DELLE COSE GUASTE – IL GERMOGLIO

Risultato immagini per esagramma 18 iching

sopra Kenn, l’ Arresto, il Monte

sotto Sunn, il Mite. il Vento 

Il segno cinese Ku rappresenta una scodella nel cui contenuto crescono dei vermi. È il contenuto che significa le cose guaste. Ciò avvenne perchè la mite indifferenza del segno primordiale inferiore si è incontrata con la rigida inerzia del segno primordiale superiore, così che le cose finirono nello stagnamento. Sussistendo dunque una colpevolezza questi stati contengono l’invito ad eliminarla. Il significato del segno non è quindi semplicemente ″il guastato″ bensi ″il guastato come compito″, il lavoro di ″emendamento del guastato″. 

LA SENTENZA

L ‘emendamento delle cose guaste ha sublime riuscita.
Propizio è attraversare la grande acqua.
Prima del punto iniziale tre giorni,
Dopo il punto iniziale tre giorni. 

Ciò che fu guastato per colpa degli uomini può essere di nuovo emendato dal lavoro degli uomini. Non è un destino ineluttabile come quello del tempo del ristagno: ciò che ha condotto allo stato di corruzione è anzi la conseguenza dell’abuso della libertà umana. Perciò il lavoro di miglioramento ha ottime prospettive, giacchè si trova in accordo con le possibilità del momento. Soltanto non bisogna rifuggire dal lavoro e dal pericolo -simboleggiato nell’attraversamento della grand’acqua- ma occorre affrontare le cose con energia. La riuscita ha però come condizione preliminare un’accurata ponderazione. Ciò è espresso nell’aggiunta: ″Prima del punto iniziale tre giorni, dopo il punto iniziale tre giorni″. Prima bisogna conoscere le ragioni che hanno condotto alla corruzione, soltanto dopo si possono abolire. Ed inoltre bisogna curare affinchè l’esercizio della nuova linea diventi tanto sicuro da evitare ricadute: quindi attenzione al tempo dopo il punto iniziale! Al posto dell’indifferenza e dell’ignavia che hanno condotto alla corruzione, devono intervenire risolutezza ed energia, perchè alla fine possa seguire un nuovo inizio. 

L ‘IMMAGINE

Giù sotto il monte soffia il vento: 
L’immagine dell’emendamento delle cose guaste.
Cosi il nobile scuote la gente
e ne rinvigorisce l’animo.

Quando il vento soffia giù sotto il monte, ne è respinto e rovina le piante. Ciò contiene l’invito a migliorare. Lo stesso vale a proposito degli stati d’animo bassi e delle mode: essi portano corruzione nella società umana. Per eliminarli il nobile deve rinnovare la società. I metodi per farlo vengono pure desunti dai due segni primordiali, soltanto che i loro effetti si dispiegano ordinatamente l’uno dopo l’altro. Egli deve prima eliminare lo stagnamento scuotendo l’opinione pubblica (come il vento ha la capacità di scuotere), per poi rinvigorire e calmare il carattere della gente (come il monte dà quiete ed alimento a tutto ciò che cresce intorno a lui).