Hillman nel codice dell’Anima racconta di due gemelli omozigoti: stessa famiglia, stessi geni, molto probabilmente stesso oroscopo, ma destini diversi, vocazioni diverse.

Un mio amico, Alessandro Premazzi, ha lanciato un appello in rete che potete leggere su: https://giornaledimonza.it/attualita/e-alla-ricerca-dei-suoi-compagni-di-culla/ nel quale cerca persone nate come lui il 4/04/1978 all’ospedale di Giussano (Milano). Io aggiungerei che se fossero ascendente Sagittario, come lui, sarebbero ancor più “gemelli” astrali. Mi racconta Alessandro che ha già recuperato una “gemella” ed è una scrittrice, professione che anche Alessandro ama e vorrebbe intraprendere, fin qui gli astri sembrano essere indirizzati verso un telos comune. Scrivere, raccontare delle storie, parlare, comunicare è un’attività anche di Alessandro che lavora come consulente commerciale per una nota compagna assicurativa, ma scrivere romanzi, racconti, poesie, attiva Mercurio insieme ad altri valori.

Nel mio piccolo posso narrare di un mio ex-collega di lavoro e come al solito, a pranzo faccio partire la discussione:

Io: quando sei nato?

Collega: in agosto.

Io: ah, giorno?

Collega: il 7.

Io: ah, come come me. Di che anno?

Collega: 1973 😀 😀

Io: azz! Anche io. Vabeh, ma a che ora?

Il collega mi dice l’ora, è ascendente Vergine, io Bilancia, la sua Luna è in Scorpione, la mia in Sagittario. Al che incalzo facendo delle domande su anni particolari della mia vita e scopro che il 2007, anno in cui è nato mio figlio, lui si è sposato, il 2001 ha avuto degli importanti cambiamenti di vita, e altri particolari.

Seppure gemelli astrali, con particolari rilevanti di diversità: ascendente e Luna, abbiamo scoperto una sorta di “tempo generale”. Con questo non voglio dire che i gemelli abbiano la stessa vita, ovviamente, ma c’è qualcosa sotto, una trama sottile che sembra unire dei punti nascosti.

Tornando ad Alessandro auguro di trovare i suoi “gemelli astrali” e di realizzare le sue aspirazioni, la sua vocazione. V’invito, dunque, alla condivisione dell’articolo del giornale di Monza e mio. 🙂