L’Io consiste solo di ciò di cui si è consapevoli.” C. G. Jung, Intervista di R. I. Evans

Se pensiamo all’Ascendente come rappresentazione dell’Io, come nascita, primo vagito, prima affermazione del bambino nel mondo, come vedo il mondo, quindi come vedo ciò di cui ho consapevolezza possiamo ipotizzare dodici modi base, dodici forme di consapevolezza, dodici ascendenti che possono essere estroversi o introversi.

L’etimo della parola consapevole ci dirige verso il senso dell’essere complice poiché “insieme ad altri conosce qualcosa”, cum-sapio. Quindi nel mondo di vedere il mondo, nella formazione del nostro Io, siamo complici della realtà, possiamo scegliere il modo in cui vederla, in cui essere compartecipi e consapevoli.

I pianeti in prima casa, il segno sulla cuspide c’indirizzano con più facilità ad avere immediata consapevolezza di quelle realtà a loro più affini, vedremo nel mondo, avremo consapevolezza di noi, attraverso quei significati. I pianeti e il segno sulla cuspide ci forniscono i primi strumenti da utilizzare per fornire all’Io, quindi al soggetto, la consapevolezza di sé.

L’Ascendente, i pianeti in prima casa, il suo governatore sono “complici” nel modo di vedere il mondo e nella costruzione dell’Io.