Zeus, “Il supremo signore degli dei era capace di inventarsi gli stratagemmi più bizzarri pur di soddisfare le proprie voglie. I poteri immensi di cui era dotato gli permettevano di manifestarsi in qualunque luogo, di assumere qualsiasi forma, di muoversi con la rapidità di quel fulmine che era il suo emblema.” G. Ieranò.

Quando leggiamo la parola “qualunque luogo” pensiamo al Sagittario, quando riflettiamo su qualunque forma potremmo iniziare a pensare a Zeus-Giove. Trasformismo, adattamento, camaleonticità sono parole che ci conducono verso il Segno dello Scorpione e alle sue capacità trasformative, ma Ade, nell’etimo della parola greca, porta con sè l’invisibilità, quindi non è propriamente adatto al concetto di attore e trasformista. Pensandoci bene, però, Ade era anche il signore delle ombre, degli spiriti incorporei, dare forme esterne a questi spiriti, restituirgli un corpo, può essere messo in relazione con Ermes-Mercurio, che nell’Ade era libero di muoversi e accompagnava le anime in quel luogo, simbolicamente avrebbe potuto donare loro, nuovamente, la parola.

Sono andato a guardare, alla luce di queste considerazioni, l’oroscopo di alcuni trasformisti famosi: Arturo Brachetti, Gigi Proetti, Carlo Verdone, Leopoldo Fregoli, quest’ultimo è stato il primo a consolidare in Italia le tecniche e gli strumenti scenici necessari per condurre questo tipo di spettacoli.

Arturo Brachetti, il più grande trasformista al mondo, ha il Sole in Bilancia congiunto a Giove, Venere governatrice del Segno solare si trova in Sagittario, Segno di Giove, in quadartura a Plutone governatore dello Scorpione. Mercurio colui il quale mette in scena le anime, ridà voce è in Bilancia congiunto a Marte governatore dell’Ascendente in Ariete – come gli altri ci vedono -, mentre Saturno, governatore del Medio Cielo – come vorremmo essere visti dagli altri – è in VIII Casa in Sagittario – ancora una volta Giove – congiunto a Venere e qudrato a Plutone.

Gigi Proietti che ha utilizzato il trasformismo in alcuni suoi spettacoli ha il Sole nel Segno dello Scorpione, opposto a Giove e quadrato a Plutone, governatore del Segno. Mercurio è congiunto al Fondo Cielo e forma un trigono con Plutone. Mercurio governa l’Ascendente Vergine, il Segno dei Gemelli è intercettato in X Casa, sempre Mercurio, comprendiamo come tutto quello che abbiamo ipotizzato inizi a prendere forma.

Carlo Verdone con i suoi personaggi “particolari” ha il Sole nel Segno dello Scorpione quadrato a Giove e a Plutone. Mercurio è in Sagittario e forma un sestile con Saturno e una quadratura con Giove, governatore dell’Ascendente Capricorno, il Medio Cielo è in Scorpione, quindi ancora una volta Plutone.

Giorgio Fregoli ha il Sole in Cancro trigono a Giove in Pesci e trigono a Saturno nel Segno dello Scorpione, la coda scorpionica appare un’altra volta.

Si è potuto leggere da questi quattro esempi, a parte Giorgio Fregoli di cui non si ha la domificazione, che Giove, Plutone e Mercurio rientrano sempre nella logica descritta, per di più il Sole è sempre in aspetto a Giove  – il trasformista – negli oroscopi, anche in quello di Fregoli.

Impersonare, significa mettersi nei panni degli altri, mostrarsi agli altri in un modo diverso da come siamo e vorremo essere visti in un modo diverso – la Persona junghiana, la maschera, rappresenta questo, come vorremmo che gli altri ci vedano. L’Ascendente, invece, è come gli altri ci vedono, come se noi non avessimo una possibilità di scelta in tal senso, anche se non è vero, perché tutti le parti del tema natale sono comunque in relazione tra loro.