Prima di leggere l’articolo, mettetevi comodi, rilassatevi e pensate alla vostra vita quotidiana a quest’ultima settimana e alla prossima dopo il 22 maggio. Cercate un senso nelle parole seguenti, un nesso con voi e i vostri accadimenti. Il cielo è uno per tutti, ma le nostre vite sono tutte diverse prendono dal cielo, naturalmente, quello che ci può tornare utile quello che ci dà senso.
MERCURIO CONGIUNTO E VENERE – VENERE QUADRATA A NETTUNO
Il 22 maggio Mercurio in Gemelli si congiunge a Venere che si muove di moto retrogrado, sembra che la divinità dell’armonia, del piacere della bellezza non veda l’ora di abbracciare Mercurio, ma nello stesso giorno, Venere forma una quadratura con Nettuno in Pesci che si era già formata il 3 maggio, come a voler ribadire dei concetti, rispondere a delle vecchie domande.
Dall’amore, ovvero dalla congiunzione, di Ermes (Mercurio) e Venere (Afrodite) nasce Ermafrodito un ragazzo bellissimo che però sarà ingannato dalla ninfa di un lago, Salmace, la quale invaghitosi del fanciullo desiderò conquistarlo. Ermafrodito non ne voleva sapere della ninfa, ma quando il fanciullo quindicenne si spogliò per farsi un bagno nel lago di Salmace, lei l’abbracciò contro la sua volontà e diventarono tutt’uno. In questo modo Ermafrodito si trasformò in una donna in tutto e per tutto, ma con i genitali maschili.
Gli aspetti citati ci parlano di lago/acqua assimilabile a Nettuno che quadra Venere, sembra vogliano indicarci che dobbiamo prestare attenzione alle nostre pulsioni profonde, dobbiamo stare in allerta, non confonderci. Ermafrodito era un adolescente, un quindicenne alla ricerca di sé.
Cosa stiamo cercando noi in questo periodo, nei giorni vicini alla formazione di questi aspetti? Vogliamo essere liberi di parlare, gioire, provare piacere ma senza lasciarci andare, perdendo il controllo di noi stessi?
Altre domande:
nei primi giorni di maggio cosa abbiamo fatto che ci ha fatto sentire, magari, come stranieri in patria, come in balia delle onde su una barca in cui non eravamo noi il timoniere? Quali passioni abbiamo messo da parte oppure non siamo riusciti a portare avanti? Cosa c’era di disarmonico nella nostra vita, cosa abbiamo cercato di mettere assieme seppure le emozioni che provavamo erano forti e discordanti?
Rispondendo a queste domande possiamo collegarci all’aspetto del 22 maggio e capire cosa dobbiamo fare, qual è la strada che deve intraprendere Ermafrodito: deve fare il bagno nel lago cambiando per sempre, o restare quello che è?
L’acqua del lago di Salmace diviene il liquido amniotico nettuniano che ci trasforma, ci protegge, ma nello stesso tempo, quando ne usciamo, nasciamo, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità.
SOLE IN TRIGONO A SATURNO
Proprio il trigono del Sole in Gemelli a Saturno retrogrado in Acquario, sempre il 22 maggio, pone l’accento su questa parola: responsabilità.
Le responsabilità di scelte passate che tornano presenti e sono da affrontare. Apollo (Sole) che dialoga con suo nonno, Crono (Saturno), sembra vogliano evitare la guerra fra i titani, sono amici in cielo, cercano la mediazione per conto di Zeus (Giove), retrogrado anche lui, come se si allontanasse da Saturno che torna indietro.
Giove è in Capricorno, nella casa di Saturno, quindi possono comunicare, ma soltanto con la mediazione del Sole.
Cosa dovete vivere in questi giorni vicini al 22 maggio? Ci sono cose irrisolte di cui dovete parlare, fare chiarezza con qualcuno, con voi stessi, dovete cercare un mediatore per ricucire una soluzione difficile?
Questo transito può essere letto anche in questa chiave, dipende dalla vostra vita, da quello che fate dalle relazioni che vivete.