Buon compleanno, Mozart! (27 gennaio 1756)
Mozart e Anima. Secondo Jung, Anima è quell’archetipo che permette all’Io di entrare, in qualche modo, in comunicazione indiretta con l’inconscio collettivo. Tale comunicazione si esprime nel nostro mondo, nella nostra percezione della realtà attraverso una rappresentazione, un fantasma di quello che è l’archetipo che resta inconoscibile.
L’Anima di Mozart, astrologicamente parlando e alla luce della mia rilettura di alcuni lavori di Hillman e di Jung, è rappresentata dai seguenti elementi zodiacali. La Luna in Sagittario in IV casa congiunta a Plutone e sestile a Giove in Bilancia in II casa, anche lui rappresentante del medesimo archetipo, Venere in Acquario in VI casa, Mercurio sempre nello stesso segno, ma nel quinto settore, congiunto al Sole e opposto a Nettuno. Dunque Anima si esprime, mostra nella vita di Mozart, elementi in relazione con questi pianeti e queste case. La famiglia di origine, in qualche modo la genetica, l’imprinting, proprio degli elementi di IV casa, che confermano la visione del clan, la posizione di Giove nel secondo settore che è in relazione con le risorse personali, importanti ed evidenti. Il padre, musicista, che lo ha condotto a scoprire le sue potenzialità e indirizzarlo verso quelal che era la strada familiare. Venere, arte, musica, poesia è al servizio (Vi casa) del Sole, si deve dare un forma utile, concreta ad Afrodite, ciò che appare ad Anima, nel mondo, deve essere vestito di bellezza e di armonia, non deve andar perso. Mercurio dirada le nebbie di Nettuno, da lontano, come un fulmine notturno che squarcia il cielo e che offre brevi visioni che poi il Sole trasforma attraverso la creatività. Per l’Io di Mozart la realtà, attraverso la rilettura di Anima dell’inconscio collettivo, era anche questo: creatività al servizio della comunicazione e del bello per diradare le nubi e le paure di un bambino che non voleva crescere.