Un paziente di Freud durante la terapia afferma di essere andato da un’indovina ed ha fornito la data di nascita del cognato. L’astrologa ha guardato tra i suoi libri e ha affermato che il cognato sarebbe morto d’intossicazione da ostriche e gamberi di lì a poco. Freud durante la terapia esclude questo collegamento fra data di nascita ed eventi, giustamente a mio avviso, adducendo il fatto che tante persone potessero essere nate lo stesso giorno e lo stesso anno. In effetti non si possono effettuare previsioni certe, in alcun modo, possiamo pensare, invece di considerare la qualità del tempo, attraverso i transiti, che è tutt’altra cosa, ragionando nei termini di Jung. Ma, tornando a Freud, in una seduta successiva egli chiede al paziente se suo cognato stesse bene e se la profezia avesse avuto senso, riporto il dialogo dall’Opera di Freud:

Io non capivo, e replicai con una certa veemenza: “Ma che cosa ci trova di straordinario? Sono ormai settimane che Lei viene da me; se suo cognato fosse davvero morto me l’avrebbe raccontato da un pezzo; dunque è ancora vivo. La profezia è stata in marzo, avrebbe dovuto avverarsi in piena estate, e ora siamo in novembre. Dunque non si è avverata; che cosa ci trova di così stupefacente?”

E lui: “È vero, la profezia non si è avverata, ma ecco il punto: mio cognato va matto per gamberi, ostriche e simili, e l’altro agosto ha veramente avuto un avvelenamento da gamberi, di cui per poco non è morto.” La discussione non procedette oltre.”

Dunque l’evento era accaduto l’anno precedente e Freud afferma allora che si possa trattare di un fenomeno di medianità, quindi l’energia psichica del paziente, la sua conoscenza del passato, in qualche modo era stata percepita dalla medium. Il fenomeno medianico esiste, ma l’astrologia no, quindi secondo Freud, gli astrologi sono medium.

La nostra conclusione dovrebbe dunque essere che esiste la trasmissione del pensiero. Il lavoro astrologico dell’indovina consisterebbe in questo caso in un’attività intesa a deviare le sue stesse forze psichiche e a tenerle occupate in qualcosa di innocuo, talché essa possa diventare ricettiva e permeabile agli effetti dei pensieri altrui, ossia possa trasformarsi in una vera e propria “medium”. Abbiamo imparato a conoscere procedimenti analoghi a questo, per esempio nel motto di spirito, quando si tratta di assicurare a un determinato processo psichico uno svolgimento più automatico

 

Brani tratti da Sogno e Occultismo, Lezione 30