La Luna in Ariete unisce l’elemento Acqua, sentimento, all’elemento Fuoco, intuizione. Nel l’ordine del cerchio zodiacale i segni d’Acqua vengono sempre prima di quelli di Fuoco, è come se volessero spegnerlo cadendoci sopra, ma è altrettanto vero, che il fuoco, essendo prossimo all’altro elemento lo facesse scaldare e quindi bollire, producendo energia, il vapore. Il vapore è stato infatti utilizzato in passato per muovere i primi mezzi industriali. Ma anche spegnendo il fuoco si produce vapore, ma in un unico momento, non continuativo, quindi utilizzabile per un brevissimo momento.

Se l’acqua bolle fino a consumarsi può far bruciare la pentola, se spegne il fuoco, può far raffreddare l’ambiente, l’equilibrio e la misura sono fondamentali, come si vede dagli esempi concreti per ottenere risultati apprezzabili, utili.

La Luna è domiciliata in Cancro (Acqua), esaltata in Toro (Terra), esiliata in Capricorno (Terra), Caduta in Scorpione (Acqua), potremmo azzardare l’ipotesi che sia composta di una parte di Acqua e una parte di Terra. Quando ci riferiamo alla Luna, pensiamo anche alla materia, al corpo, all’Anima che vive in un corpo, all’Acqua che entra in una forma, terra-sensazione, e la riempie o alla porosità che la Terra attraversata dall’elemento. Acqua e Terra mescolate assieme fornivano i primi materiali per la costruzione di ripari, per tenere assieme fieno e altri elementi, per costruire le prime case (Cancro). Una parte dell’uomo è costituita secondo il vecchio testamento da Acqua e Terra, così come racconta anche il mito greco di Prometeo.

Dunque se la Luna è composta di una parte di Acqua e da una di Terra, a contatto con il fuoco può generare oggetti, utensili. Immaginiamo lavorazioni in creta scaldate dal fuoco affinché vengano fissate, costituite. Il fuoco stabilizza la forma a patto che sia dato tutto in giusta misura e prima vi sia stata la costruzione della struttura fisica dell’oggetto.

Il Fuoco dell’Ariete è primordiale, è impulsivo. E’ quello rubato Prometeo agli déi, è difficile da controllare, domare, è Agnis, quello del Vello d’Oro di Giasone. L’Ariete da Vello d’Oro era figlio di Nettuno, quando era una divinità tellurica, dei terremoti, del fuoco che arde sotto la Terra. Infatti poi, una volta ucciso da Giasone, il Vello viene donato a Marte, pianeta governatore dell’Ariete. Forza incontrollata, quella di Marte, privo di un padre, era nato direttamente per volere di Era, ribelle e senza filtro di Animus o di Super Io. Marte a differenza della Luna però unisce i 4 elementi perché è domiciliato in Ariete (Fuoco), in esilio in Bilancia (Aria), in esaltazione in Capricorno (Terra), in caduta in Cancro (Acqua).

Il punto di unione fra la Luna e l’Ariete lo troviamo nei segni in “comune”: Capricorno e Cancro, potremmo azzardare l’ipotesi che la Luna in Ariete abbia tra i suoi obiettivi realizzare simbolicamente i valori del segno del Capricorno e del Cancro, attraverso l’Acqua, il Fuoco e la Terra. La costruzione di fondamenta (Capricorno) emotivamente solide (Cancro), basandosi su una grande energia da incanalare (Ariete) e dirigere.

La Luna in Ariete può essere messa in relazione con Semele, amante di Zeus, che viene folgorata per errore dal padre degli déi, quando si mostra in tutta la sua potenza, per colpa di Era (madre di Marte). Desiderio ardente e non controllato. Dioniso, figlio di Zeus e Semele, viene salvato, in qualche modo il desiderio di Semele viene trasmesso al figlio, divinità strettamente in relazione con il principio di piacere. Luna in Ariete e principio di piacere, da bruciare, consumare, subito.

Tornando al pezzo sulla Magia che ho scritto ieri e alla necessità di unire arti e astrologia v’invito ad ascoltare le opere  e a guardare i quadri di Artisticon la Luna in Ariete.

Kandisnky

Pissarro

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