Mi ritrovo sempre a scrivere le stesse cose perché l’uomo prova un bisogno costante di sentirsi deresponsabilizzato e così dal sonno della ragione vengono generati i mostri: alcuni astrologi, ma anche altre categorie di professionisti.
Le persone (il mercato), chiedono certezze, desiderano sapere cosa sarà della loro vita, se sono sulla strada dell’illuminazione o se è andata via la luce, desiderano risposte su come si concluderà un amore o se ci sarà l’amore, avrò un lavoro, degli amici e così via dicendo.
Tutte domande lecite, ma la risposta NON è negli astri; l’Astrologo NON può dire se sei sulla strada giusta, non può conoscere il tuo percorso, se non sei tu a raccontarlo, NON può affermare se sei in sintonia con il tuo tema natale, alla luce della vita che gli racconti. Chi agisce in questo modo ti giudica (magari anche positivamente), ma ti de-finisce, ti toglie l’infinito, di priva della vita, del sogno dell’immaginazione, ti confina. La risposta alle domande sta nell’azione, prima di tutto. Se non agisco non cambio.
L’Astrologia può fornire dei piani di lettura diversi, delle interpretazioni, dei racconti, ma quando scrivo interpretazioni non intendo: hai la Luna in Leone, vuoi apparire; troppo facile la vita dell’Astrologo! Hai la Luna in Leone ti racconto come potrebbe essere rappresentata la Luna in Leone, per segno, casa e aspetti, NON dico tu sei così, oppure potresti essere così, ma affermo: cerca di capire se c’è qualcosa che risuona in te rispetto al racconto di questa Luna, potrebbe anche non risuonare nulla, non è un problema, non è l’astrologo scarso o il consultante che non ci arriva, vuol dire che in quel dato momento l’Archetipo di quella Luna non è attivo, non diviene una rappresentazione archetipica, non diviene un fatto reale. Se, invece, quell’Archetipo si attiva, allora siamo in presenza della sincronicità, c’è qualcosa oltre la materia e la psiche che ne permette l’unione. La sincronicità appare spontaneamente, non a comando, ma si può quando la coscienza abbassa le difese, stimolarla a manifestarsi. L’Astrologo dovrebbe cercare di abbassare le difese della coscienza attraverso il rito, il racconto, gli stimoli emozionali. Se parlo della Luna, racconto di cosa siano le emozioni, il femminile, Anima e il consultante riflette su queste parole trovando un nesso nella propria vita, un senso che aggreghi questi racconti, sta utilizzando una parte delle proprietà sincronistiche. Il soggetto come avrete notato è sempre il consultante che ascolta, non l’aspetto astrologico, l’Astrologo che racconta. Il consultante è l’agente, colui che agisce o dovrebbe agire.
Tutto questo discorso vale per l’interpretazione del tema natale, ma si può allargare ai transiti, ecc…
[…] 10) La risposta non è negli astri. […]
[…] A valle di tutto ciò non dimenticare, caro lettore, che chi afferma di poter determinare la tua vita, di conoscere il tuo futuro, di affermare se sei sulla strada “evolutiva” (che brutta parola) corretta, ti sta raggirando. A tal proposito segnalo altri miei articoli: Gli “n” dogmi sull’astrologia e la risposta non è negli astri […]
Comments are closed.