Il titolo è “n” dogmi perché man mano che leggo affermazioni “astrologiche”, deterministiche, mi viene l’oticaria oltre ad aver voglia di puntualizzare.

 

1) L’Astrologo e l’Astrologia non possono dirti se sei su un percorso di vita corretto, in sintonia con il tuo tema natale, se sei in direzione della realizzazione del tuo Sole, men che meno sui percorsi “spirituali”. Non possiede questi “poteri”, perché significherebbe giudicare il percorso di un altro.

Attraverso le domande, la maieutica platonica, può far riflettere sul proprio stato, può proporre dei racconti, sta al consultante capire/sentire se gli sono prossimi, vicini, utili. Da quest’ultima cosa si evince che i racconti proposti possano anche non essere adatti, sentiti dal consultante quindi l’Astrologo può “fallire” nel proporre! A volte l’Astrologo dimentica che non è Dio, sempre che esista e che l’Astrologia non è una religione!

2) L’Astrologia è utile per quelle persone che cercano delle risposte agli accadimenti della propria vita fisica e psichica, anche se non c’è una netta distinzioni fra queste due parole.

3) L’Astrologia non risponde al tuo posto alle domande che ti poni, non ti offre ricette certe per una vita piena e felice, né tanto meno la felicità.

4) L’Astrologia ti mette in condizione di guardare a te stesso, alla tua storia, al tuo modo di sentire e di vivere, quindi può fornirti un percorso che ti permetterà di rispondere autonomamente alle tue domande e al perché la tua vita sembri andare in un modo anziché in un altro. L’Astrologia può aprirti gli occhi su come costruirti dei “rimedi” personalizzati, che poi applicherai da solo. Non diventerai “dipendente” dall’astrologo. L’Astrologia ti vuole libero!

5) L’Astrologia è la ricerca del senso nella tua vita, è dare un senso a ciò che ti accade, ti è accaduto e ti accadrà, è preparati al futuro e ai suoi numerosi accadimenti. Prepararti al futuro non significa predire o prevedere, ma prepar-AZIONE agli infiniti modi di espressione del reale, agli eventi che non sono ancora accaduti, creare una rete di simbolica di senso prima che la realtà si manifesti, prepararsi all’azione.

6) Non ci può essere una descrizione puntuale del futuro, ma un racconto simbolico che attraversa storie, miti e leggende che assumeranno un significato, un senso dopo che gli eventi saranno accaduti. Nessuno vieta che l’interlocutore, non l’astrologo, provi a declinarli nella propria vita, magari diventando egli stesso il costruttore del proprio futuro, così come dovrebbe essere.

7) L’astrologia NON ti fa trovare l’origine dei problemi, ne tanto meno una soluzione. L’Astrologia potrebbe aiutarti nei modi descritti ai punti 4 e 5.

8) L’Oroscopo di coppia, sinastria, è fra i più difficili da interpretare poiché si dovrebbero conoscere bene i temi e i vissuti di entrambi i soggetti della coppia. Ci possono essere in una sinastria aspetti negativi che compensano il tema radix di uno dei due facenti parte della coppia, oppure aspetti positivi che hanno il medesimo effetto, ma se non conosco i singoli soggetti, parlandoci e confrontandomi, che senso ha parlare di oroscopo di coppia o della possibilità di fornire indicazioni sugli aspetti positivi o negativi della stessa, aspetti non intesi in senso astrologico, ma di relazione? Come faccio ad affermare quali siano i pregi e i difetti di una relazione, si possono aprire domande, ma non affermazioni.

9) L’Astrologia non è deterministica, non esprime giudizi morali, non può dire ciò che è giusto o sbagliato. A tal proposito cito J. Hillman: “Il tema natale non predice che diventerai un ubriacone, un’infermiera, uno che rimanda sempre le cose, una violinista romantica, un masochista inveterato, un mercante d’arte con grande fiuto, un detective sensibile alle atmosfere ambientali. L’astrologia non si propone alcun programma di correzione morale; si limita a offrire intuizioni metaforiche, in modo che si possa vivere con maggiore intelligenza il proprio carattere. La sua lettura del carattere utilizza un linguaggio imagistico pieno di sottigliezze; al carattere moralizzato bastano «buono» e «cattivo», o poco altro” La forza del Carattere, 244, J. Hilmann

10) La risposta non è negli astri.

11) L’astrologo o qualsiasi persona, professionista ritenga di poter giudicare quale sia il vostro status sulla strada evolutiva, a che punto siete nella strada dell’evoluzione, si sente superiore a voi, si sente Dio, o meglio siete voi che gli fornite la possibilità di viverlo come tale. Ma vi sembra possibile una cosa del genere, che qualcuno vi dica a che punto siete nella vostra vita? Io lo manderei a quel paese, direttamente. Se, invece, c’è chi ritiene che qualcuno debba dirgli a che punto sia nella sua evoluzione, e che il maestro che de-finisce ti lasci la libertà, ne prendo atto. Ma non è astrologia e lasciarlsi plagiare, e chi attua questa attività plagia. (Wanna nazionale docet). Poi le parole evoluzione e spiritualità meriterebbero riflessioni a parte.

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