La memoria autobiografica è quella che ognuno di noi costruisce nel tempo in funzione della propria vita, della propria storia, vissuto.
Secondo alcuni studi scientifici sulla memoria autobiografica i ricordi personali sono quelli costituenti il nostro Sé, la personalità, la stabilità emotiva (Conway).
Se quindi a una persona proponiamo una rilettura di eventi, di situazioni biografiche in forma di racconto mitico in cui il soggetto, magari, si ritrova eroe, partecipante attivo pian piano il ricordo, pur essendo il medesimo, assume sfumature diverse, quindi anche la personalità in qualche modo ne trae beneficio. E’ il tipo di approccio che utilizzo nella consulenza astrologica.
Allo stesso modo un studio sui processi di memoria utilizzati nella memoria autobiografica (modello Mnesis – Eustache e coll.) hanno evidenziato che alcune aree celebrali deputate al consolidamento e registrazione delle informazioni biografiche sono neurologicamente connessi con le aree del cervello deputate al riconoscimento di stimoli sensoriali e percettivi.
IPOTESI IMPORTANTE:
E’ ipotizzabile, allora, che qualora si lavorasse in termini simbolici e di racconto sulla propria vita, sul proprio racconto, attraverso l’astrologia e il mito, ma mettendo in relazione queste storie anche con stimoli percettivi e sensoriali in linea con il racconto stesso, l’esperienza della consulenza sarebbe più efficace.