Parlavo con la mia amica e collega astrologa, Irene Zanier. Da questo dialogo sono nate le riflessioni che espongo a proposito degli oroscopi segnisolari.

Perché non scrivo gli oroscopi segno-solari.

Per scrivere gli oroscopi segnisolari: giornalieri, settimanali, mensili, oltre ad essere preparati astrologicamente bisogna avere grandi competenze di scrittura creativa, fantasia, maneggiare in maniera sagace le metafore, giocare con la parola e soprattutto avere una gran pazienza e metodicità.

Ecco, pazienza, metodicità non mi appartengono, questi sono alcuni dei motivi per cui non scrivo oroscopi segni solari.

Perché l’astrologia segno-solare funziona?

Prima di tutto dobbiamo capire cosa s’intenda per funzionare e qui siamo sul facile: deve essere utile!

Quando l’astrologia è utile?

Quando stimola la riflessione, offre all’uomo la possibilità di guardare il mondo in maniera diversa, non deterministica e cerca di raggiungere con questo fine il maggior numero di persone possibili per poi avvicinarle all’approfondimento astrologico, al tema natale personalizzato, al percorso di scoperta di sé, sempre che ve ne sia la voglia del lettore, non è certo una missione dell’astrologo, ma può portare clienti/consultanti, e in ciò non vi è nulla di sbagliato.

Inoltre, se vogliamo, un oroscopo segno-solare ben scritto e che segua, le linee guida precedenti o analoghe, è il primo passo dell’arte maieutica e del dialogo socratico, è il discorso che pone la prima domanda aperta all’interlocutore che lo fa interrogare. Anche il principio di un dialogo strategico può nascere dalla lettura di un oroscopo segno-solare.

Gli oroscopi segno-solari che nascono con questo spirito, a mio avviso, sono utili.
Ma anche, semplicemente, gli oroscopi che ci fanno sorridere e fuggire dalla realtà, sono ancora più utili, ci regalano un momento di piacevole divertissement.

 

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