Poseidone nasce come divinità tellurica, dei terremoti eppure governa il Segno dei Pesci che appare cheto, all’esterno, invece in profondità ribolle. Il mare anche quando sembra fermo, piatto possiede delle increspature. I maremoti, gli tsunami possono nascere da terremoti sottomarini. Quando pensiamo al mare lo immaginiamo in movimento con le sue onde, movimento proprio della divinità dei terremoti, Poseidone. Kerénjy ci ricorda del matrimonio di Poseidone scrivendo che: “Certamente soltanto uno dei suoi matrimoni ha l’importanza di quelli di Zeus, che hanno condotto alla fondazione e al consolidamento del mondo: il matrimonio con Anfitrite, per mezzo del quale Poseidone si sposò con il mare e ne divenne il signore”. Poseidone grazie all’unione con il femminile, con la figlia di Nereo, diviene re dei mari. E’ un titolo acquisito, il suo, che non gli appartiene naturalmente dalla nascita ha quindi vissuto il femminile sino in fondo e ne ha preso consapevolezza. L’arrendevolezza che sembra essere del Segno dei Pesci è forse in relazione con la consapevolezza di poter smuovere i vulcani e creare maremoti emozionali. Poseidone, lo scuotitore, non sta mai fermo, i Pesci, quindi, devono gestire le onde marine, le onde delle emozioni, devono imparare a surfare, a navigarci.

Poseidone aveva visto Anfitrite e se ne era innamorato, racconta sempre Kerénjy: “Anfitrite fuggì davanti a Poseidone fino al limite occidentale del mare, rifugiandosi presso Atlante o nel palazzo di Oceano situato pure da quelle parti. Alcuni rivelarono il suo nascondiglio all’inseguitore. Fu un delfino a persuadere infine la dea e a condurla dallo sposo”. Anfitrite scappa verso Ovest, verso il Discendente astrologico, quindi possiamo pensare che Poseidone possa avere qualche relazione simbolica, da divinità tellurica con il Discendente, il suo governatore e i pianeti presenti nella VII Casa. Gli scontri con l’altro, l’incontro con l’altro, il nostro riflesso nell’altro ci scuotono inevitabilmente, la domanda è: Poseidone tellurico come può trasformarsi nel Re dei mari che conosciamo, delle emozioni e delle maree, in qualche modo individualizzandosi? Forse vivendo i valori del segno sulla cuspide della VII Casa e dei pianeti presenti in essa?

E’ un’ipotesi da indagare.