Nella creazione della dinamica astrologica in ottica junghiana ho analizzato le opere ri diversi autori. Dell’archetipo della Persona ne hanno parlato in pochi, quello che riassumo in basso sono le riflessioni nate dopo la lettura: La Maschera inevitabile, Bruno Meroni, Moretti&Vitali, 2005

Mascherare il corpo, la nudità sacralizzandoli e rendendoli non più facilmente raggiungibili allo sguardo è un atto che si perde nella notte dei tempi, ma che probabilmente inizia quando gli uomini mettono in atto comportamenti magico rituali, si muovono nella direzione del simbolo, indossano pelli e teste di animali pensando che ciò gli possa portare protezione e forza. La nascita degli indumenti, della protezione assume una grande forma simbolica poiché diventa un tratto comune dell’essere umano che si protegge, si copre, si maschera. L’azione di coprirsi in forma rituale, di mascherarsi permette all’Io di risolvere delle tensioni con l’inconscio che altrimenti non sarebbero risolte.

Nel vecchio testamento quando Adamo ed Eva mangiano il frutto proibito la prima cosa che fa Dio è evidenziare che i due personaggi siano diventati come loro, ovvero conoscono il bene e il male e subito dopo debbano vestirsi perché sono venuti fuori dall’integrità inconscia originaria in cui l’Io e la coscienza erano tutt’uno con l’inconscio, archetipi privi di forma. Conoscere il bene e il male li porta in una nuova dimensione.  Adamo e Eva non appena vengono chiamati da Javeh si vergognano della loro nudità e lo manifestano parlando con lui, tale azione fa in modo che Javeh comprenda che hanno mangiato dall’albero della conoscenza e che la coppia si vergogni. La vergogna, l’arrossire per la vergogna nasce dal fatto che un contenuto rimosso viene alla coscienza. L’abito che verrà poi indossato dai nostri progenitori in avanti diventa molto più che un riparo dalle intemperie, ma è una vera e propria maschera. Così come lo sguardo dell’Altro per Sarte ci mostra nudi davanti a noi stessi perché emerge il nostro essere per l’altro. Prendiamo coscienza di alcuni contenuti dell’Ombra rappresentata dallo sguardo dell’Altro. La Persona, la maschera è, inoltre, fortemente in relazione con Mercurio e l’Archetipo del trickster. “La Persona ha molto dell’attore, Interpreta l’Io nella rappresentazione di se stesso, è per così dire il teatro dell’Anima e dell’Ombra, quindi assume su di sé tutti i rischi propri di un’interpretazione teatrale.” Bruno Meroni, La Maschera inevitabile, pag. 22.

La parte opposta di Persona è appunto Anima, quindi ricollegando i quattro archetipi con gli assi zodiacali: IO (Ascendente), Ombra (Discendente), Persona (Medio Cielo), Anima (Fondo Cielo) scopriamo come il vivere umano e l’Io si formino attraverso queste dinamiche.

Nell’ Oroscopo di James Hillman troviamo l’Ascendente (IO) in Cancro, governato dalla Luna, il Discendente (Ombra) in Capricorno governato da Saturno, il Medio Cielo in Pesci (Persona) governato da Nettuno, e il Fondo Cielo (Anima) in Vergine governato da Mercurio. Luna (Io) e Nettuno (Persona) sono in trigono, aspetto armonico, Mercurio (Anima) e Saturno (Ombra) sono anch’essi in aspetto di trigono. L’equilibrio fra i pianeti e gli assi permette il fluire leggero e la comunicazione fra i quattro archetipi. Bisognerebbe legegre la biografia di Hillman per aggiungere dei particolari, ma il fatto che lui abbia lavorato moltissimo sul concetto di Anima che è strettamente in relazione con la Luna, come evidenziato in un mio articolo precedente e l’aspetto con il Dio dei mari inconsci, ma tellurici, Poseidone, simbolicamente ci fa scorgere che ci sia un senso a quanto ipotizzato.

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