Diversi astrologi affermano che le figure genitoriali si possano evincere dalla posizione del Sole (Padre – Animus), Saturno (Padre), Luna (Madre – Anima) analogamente anche dalla posizione del Medio cielo nell’oroscopo personale (MC) e Fondo Cielo (IC), in quest’ultimo caso c’è chi afferma che il Medio Cielo rappresenti la Madre e il Fondo Cielo il Padre, ma anche viceversa. Per cercare di mettere ordine in questo marasma ho riflettuto sul fatto che l’Astrologia non è statica, ma dinamica, è relazione fra le parti, soprattutto con il soggetto, il consultante che si reca dall’astrologo. Un’ultima premessa riguarda il fatto che quando cito un pianeta o una casa resta sott’inteso il fatto che considero sempre il segno in cui si trovano e le possibili relazioni di aspetto con gli altri pianeti del tema natale. A tal proposito Erich Neumann ricorda nella Storia delle Origini della Coscienza che l’Eroe (il soggetto) può avere quattro genitori, due reali e due archetipici, spesso uno di loro può essere, mancante, morto, ecc… oppure possono coesistere tutti.

Madre e Padre, archetipi-forme vuote da riempire

Dal mio punto di vista dobbiamo differenziare lo sguardo sui pianeti e il tema natale. I pianeti, sono archetipi, forme vuote prive di contenuto, quest’ultimo lo inseriamo noi con il nostro vissuto e le nostre scelte. Le case astrologiche sono i nostri bisogni reali.

Sole (Padre) e Luna (Madre), archetipi genitoriali ideali

Ritengo che il Sole e la Luna siano gli archetipi genitoriali ideali, quelli a cui aspiriamo o vorremmo avere, mentre le case IV e X con i suoi governatori e relative posizioni domificate e aspetti i genitori che “realmente” abbiamo vissuto nella nostra storia. Mancano ancora dei particolari: chi sono il padre e la madre? Il Sole è il Padre ideale, la Luna è la Madre ideale entrambi potrebbero combaciare o essere in relazione con i genitori che “realmente” abbiamo vissuto, ovvero con i governatori della IV casa, della X casa o i pianeti presenti in essa.

IV casa (Madre o Padre?) e X Casa (Madre o Padre), i genitori che abbiamo vissuto

Come facciamo a sapere quale delle due case rappresenti il padre e quale la madre? La risposta è semplice, attraverso il dialogo con il consultante. L’astrologo non è un mago, non ha poteri di preveggenza, non può sapere a priori nel tema natale quali pianeti o governatori siano il padre o la madre. Spesso mi sono imbattuto nel vedere un Sole lesissimo o analogamente una Luna, ma i genitori per il consultante erano stati stupendi. La medesima cosa con gli aspetti positivi dei luminari, ma invertendone il valore, ovvero genitori reputati non all’altezza; quindi se una volta funziona e una volta no, questo metodo classico interpretativo, vuol dire che non è un buon metodo e neppure utile. Di conseguenza per esaurire la risposta precedente: io faccio delle domande mirate al consultante chiedendogli di raccontarmi come è stato il rapporto prima con uno e poi con l’altro genitore e in funzione del suo racconto, la sua vita cerco di comprendere quali siano gli elementi zodiacali in gioco partendo dalla IV e dalle X casa, i loro governatori e gli aspetti che formano, prima con la Luna e il Sole e poi con l’intero tema natale.

 

Esempio interpretativo: la biografia di Jung

Il padre di C. G. Jung, Paul Achilles Jung, è stato un teologo e pastore protestante e divenuto poi cappellano di un manicomio. Nel libro: Ricordi, Sogni riflessioni leggiamo: “In tutti i momenti difficili, ogni volta che avevo commesso uno sbaglio, o i miei sentimenti erano stati feriti, o ero oppresso dall’irritabilità di mio padre o dagli acciacchi di mia madre”, quindi avrebbe avuto un padre irritabile e di una madre con acciacchi. Nel manuale La scoperta dell’Inconscio di H. F. Ellenberger troviamo, inoltre, riferimenti al fatto che secondo Jung, suo padre, avesse dubbi religiosi che non voleva ammettere, mentre della madre diceva che avesse avuto un carattere difficile, con una doppia personalità tanto da apparire a volte, estremamente sensibile, altre con modi assai semplici e comuni. Guardando al cielo di Jung notiamo che la X casa è in Sagittario (religione), il cui governatore è Giove che si trova in VIII casa (trasformazione, abbandono, eredità) e forma un aspetto di tensione con il Sole, padre ideale, ma con dubbi religiosi (Giove) confermati inoltre dalla quadratura anche con Nettuno (spiritualità). L’irritabilità (elettricità, nervosismo) possiamo leggerla nella congiunzione del Sole con Urano, pianeta definito “elettrico”.

Per quanto concerne la madre, se il padre è in relazione con la X casa, ovviamente la madre è in relazione con Mercurio il governatore della IV casa. Mercurio è situato in Cancro (madre, famiglia, sensibilità) congiunto a Venere (gentilezza e sensibilità) in VI casa (salute, semplicità, modi comuni di comportamento) forma un aspetto positivo con la Luna (madre ideale) in Toro (carattere difficile, ostinato). La Luna è congiunta a Plutone (comportamenti poco chiari) quadrata a Urano (comportamenti fuori dalla norma, strani) e quadrata a Saturno (modi semplici e comuni). La lesione della Luna è anche indice dei problemi di salute di sua madre. Come abbiamo letto i governatori della X casa e della IV casa sono in relazione con il Sole e la Luna, quindi genitore vissuto e ideale sono in relazione. Jung non ha mai parlato apertamente delle sue relazione con i propri genitori, infatti leggiamo sempre in Ricordi, Sogni, Riflessioni che la Jaffé afferma: “Spesso ho domandato a Jung dati precisi circa gli avvenimenti della sua esistenza ma inutilmente: solo la sostanza spirituale della sua esperienza di vita era fissata nella sua memoria, e a lui pareva che solo per questo valesse la pena di parlarne” e Jung in una lettera ad un amico aggiunge che “Negli ultimi anni, da varie parti, mi è venuto l’incitamento a fare qualcosa di simile ad un’autobiografia, ma io non potevo concepire di accingermi ad un compito del genere. Conosco troppe autobiografie, con i loro sotterfugi e con le loro bugie vere e proprie, e conosco troppo bene l’impossibilità di ritrarre me stesso, per avventurarmi in tale tentativo. Recentemente mi chiesero di fornire alcune notizie autobiografiche e, nel rispondere alle domande scoprii –nascosti tra i ricordi- alcuni problemi oggettivi che mi sembra richiedano una più attenta considerazione. Ho pertanto valutato il problema, giungendo alla conclusione di rinviare ogni altro impegno abbastanza a lungo per cominciare ad occuparmi proprio del principio della mia vita, e a considerarlo con obiettività”. Le figure familiari del passato sono state importanti a conferma delle strette relazioni che abbiamo trovato nel tema natale e alle informazioni biografiche.

Tema Natale di Carl Gustav Jung
Tema Natale di Carl Gustav Jung

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