Il paradosso del gatto di Schrödinger è un esperimento mentale che permette di concepire come in fisica quantistica un atomo possa possedere due stati contemporaneamente finché non appare l’osservatore che con il suo intervento (l’osservazione) fa collassare la forma d’onda e quindi appare uno dei due stati misurati. Nell’esperimento del gatto s’ipotizza che il medesimo sia inserito in una scatola chiusa, un giorno decidiamo di aprirla, ma non possiamo sapere se il gatto è vivo o morto finché non l’osserviamo, non apriamo la scatola. Ciò significa che fino a quel momento il gatto è vivo e morto contemporaneamente. Un nuovo esperimento ha dimostrato che il gatto può essere salvato senza aprire la scatola, i dettagli sono nell’articolo: salvare il gatto

Il passaggio di stato, il collasso della funzione d’onda quando osserviamo, ci diceva ancora la fisica, non è prevedibile, non sappiamo quando il gatto morirà, poiché è nella scatola, potremmo scoprirlo a posteriori.

L’ASTROLOGIA E IL GATTO

Astrologicamente parlando possiamo pensare al fatto che quando analizziamo un tema natale o i transiti osserviamo delle infinite possibilità di espressione di quel tema che scopriamo avere un senso nel momento in cui ci relazioniamo con la storia del consultante, apriamo la scatola di Schrödinger. La congiunzione Venere – Marte assume senso quando raccontandola al consultante lui ritrova se stesso nell’interpreatazione oppure quando noi ascoltiamo il suo racconto e troviamo nel cielo degli elementi che risuonano con questa storia come per esempio la congiunzione citata. Quindi l’Astrologia va a nozze con questa teoria, si sposa benissimo.

LE PREVISIONI E COME SALVARE IL GATTO

Degli scienziati attraverso un altro esperimento, che potete leggere meglio nell’articolo su Wired, hanno capito che è possibile prevedere, senza aprire la scatola in cui è contenuto il gatto, se l’animale è in pericolo e sta per morire, attraverso delle misurazioni esterne. Quindi, pur mantenedo lo stato di sovrapposizione quantistica ovvero il gatto è vivo e morto contemporaneamente, possiamo monitorare se ci sono dei pericoli incombenti, se sta per morire e aprire la scatola e quindi salvarlo.

Le ipotesi che appaiono sono due partendo dal fatto che comprendiamo che il gatto sta per morire:

  • apriamo la scatola e lo salviamo
  • Non apriamo la scatola e lo facciamo morire.

Astrologicamente parlando, le nostre misurazioni esterne, possono essere paragonabili all’utilizzo dei transiti o altri metodi previsionali che ci permettono di descrivere le infinite forme di manifestazione possibili della realtà. I transiti possono essere le misurazioni esterne che monitorano l’andamento della possibilità del salto quantistico, come descritto nell’articolo di Wired.

I METODI PREVISIONALI, LA FISICA QUANTISTICA, GLI ARCHETIPI

Questa considerazione ci conduce nella direzione del determinismo e della possibilità di prevedere l’evento, la manifestazione dell’archetipo. Nella medesima direzione si muovono anche le scienze neurologiche che hanno dimostrato come, in qualche modo, il nostro cervello scelga prima che noi si abbia coscienza di compiere un’azione, come se fossimo predeterminati. Tutti questi discorsi rientrano nell’intepretazione del mondo attraverso gli archetipi junghiani che ci vedono non come essere destinati in modo finito e deterministico a qualcosa, ma come pre-organizzati, pre-formati. All’interno di questa forme possiamo fare le nostre ipotesi previsionali, su come potrebbero organizzarsi i nostri accadimenti, fisici e psichici alla luce dei transiti, che restano, sempre e comunque, delle teorie che ci permettono di creare ipotesi, di controllare in qualche modo la realtà, se il gatto è vivo o morto nella scatola.

Questa scoperta quantistica, in qualche modo, avalla per analogia l’utilizzo degli strumenti previsionali in astrologia, fermo restando quanto descritto in precedenza, ovvero che tutti le previsioni, sono ipotesi e potrebbero non avverarsi, la verità si scoprirà solo a posteriori aprendo la scatola, guardano agli avvenimenti. La previsione non deve allertare, spaventare, devi aprire scenari e possibili racconti, nulla di più.