Il 12 aprile Giove e Nettuno s’incontrano nel Segno dei Pesci. Molti astrologici affermano che i virus e le malattie virali siano in relazione con Nettuno, ma se pensiamo che il virus è un parassita, quindi si nutre attraverso la vita degli altri, allora la musica cambia, dobbiamo guardare al virus da un altro punto di vista, quello venusiano, lunare e plutoniano e quindi al Capricorno, al Cancro, allo Scorpione e al Toro. Il nutrimento è in relazione con la Luna, Venere la dialettica scorpionica in atto con il Toro è quella di digerire, trasformare ciò che ingeriamo che ci dà la vita, dunque Plutone e lo Scorpione sembrano più indicati nell’associazione con il virus. Non dimentichiamo che tutto si è scatenato in dicembre 2019 o comunque qualche mese prima della grande congiunzione Saturno-Plutone nel Segno del Capricorno e dello Stellium successivo, così come i transiti di Giove e Saturno nel Segno dell’Acquario, Segno sempre governato da Saturno, che si sono quadrati a Urano nel Toro (Segno di Venere, nutrimento, virus). La quadratura di Saturno a Urano non si formerà più al grado ma è sempre nell’orbita fino a ottobre 2022, come giustamente ricordava il collega Michael Mandl, quindi a voi le conclusioni sulla questione virus-pandemica, escludendola quindi dal possibile significato relativo alla congiunzione Giove-Nettuno.
Nettuno sono anche i farmaci, senza dubbio le aziende farmaceutiche sono cresciute e continueranno a farlo (congiunzione con Giove), soprattutto quelle che si occupano di vaccini e cure anticovid. Allora io guarderei a questa congiunzione proprio nell’ottica delle cure mediche e della sanità a livello mondiale. La congiunzione è accompagnata dallo stellium nel Segno dei Pesci con Venere. Venere è esaltata, Nettuno è nel suo domicilio moderno e Giove in uno dei suoi domicili antichi, tutta questa potenza pescina è da leggere a mio avviso in ottica simbolica e mitologica.
Zeus (Giove), governatore del Segno dei Pesci, decise di dividere il potere sui tre regni Acqua, Cielo e mondo sotterraneo, tra i tre fratelli: a Poseidone (Nettuno) il regno dei mari, a Ade (Plutone) il regno infero, a lui restarono il cielo, tutto ciò che è alla luce del sole e le vette olimpiche. Zeus quindi avendo il potere di scegliere a chi va cosa, aveva indubbiamente anche i poteri sui tre regni, ecco uno dei motivi per i quali, a mio avviso Giove può essere di buon grado governatore del Segno dei Pesci e indirettamente anche avere potere sul Regno infero, sono diversi i miti che l’attestano. C’è un fatto, Poseidone, etimologicamente significa signore della terra, cosa di cui lo è, è una divinità tellurica, dei terremoti, diventa divinità dei mari, secondo un’altra narrazione, grazie al matrimonio con Anfitrite, figlia di Nereo. Nel Segno dei Pesci dobbiamo quindi aspettarci “terremoti” in senso simbolico, dal punto di vista emotivo, situazioni che possono scuoterci sia in positivo che in negativo, dobbiamo essere pronti a cavalcare l’onda, a surfare. Sì, i termini sono proprio questi. James Hillman, psicologo, psicoanalista americano, ricorda che la divinità Oceano (Nettuno) rappresenta tutto l’infinito: “I greci parlavano di Oceano come di un grande orizzonte che circonda l’estremo confine del mondo. Oceano evoca desideri per ciò che vive in lontananza, un desiderio di andare oltre, fino ai confini. Offre una visione illimitata di possibilità che può essere realizzata solo con l’abilità e l’astuzia dell’uomo: fare nodi veloci e nodi a slittamento, stendere una chiglia, tracciare un canale, modellare una prua. Dal maestro del mare si impara un altro tipo di lettura e di calcolo: come assaporare il vento, guardare in profondità nel colore dell’acqua.” e aggiunge che misurare le distanze marine, navigare il mare attraverso le navi, sia stato un modo per dominare oceano, surfarlo, in qualche modo. V’invito a leggere dei miei vecchi articoli che ben si addicono a queste configurazioni pescine che ci aspettano: https://www.astrologiajunghiana.it/riflessioni/oceano-poseidone-nettuno-il-segno-dei-pesci-e-james-hillman/
https://www.astrologiajunghiana.it/astrologia-junghiana/segno-dei-pesci-possibili-miti/
Oltre a quanto raccontato rispetto alla relazione di Zeus con Poseidone, ovvero nella storia della divisione dei regni, sono stati in relazione un’altra volta quando gli dèi olimpici si ribellarono a Zeus cercando di spodestarlo, non riuscendoci, fra questi c’erano anche Apollo e Poseidone che vennero puniti e mandati ai lavori forzati, a costruire e rafforzare le mura di troia. Ora, invece, visto che sono alleati, possiamo pensare che non ci sarà punizione, Poseidone è già dalla parte di Zeus, quindi non ci sarà tentativo di spodestarlo, allora noi uomini, simbolicamente, dovremmo ascoltarne le parole e il simbolismo: abbracciare l’umanità, perdonare, immaginare, vivere nella magia. Infatti sempre Hillman ricorda che: “Okeanos, scrive R. B. Onians, “può essere spiegato come l’immaginario primordiale psichico cosmico o potere procreativo”.
Ricerca l’armonia e la comunione con la natura può essere un’altra chiave di lettura di questa configurazione, immergendoci in mondi alternativi al presente vissuto, non solo il metaverso, ma proprio cambiare il nostro modo di vivere.
Non dobbiamo dimenticare che l’immaginazione dei Pesci può condurci in un mondo irreale, può diventare una fuga dalla realtà, il Pesci può arrivare ad affermare, attraverso l’idealismo esasperato, forme di dominio sottili, di controllo e intolleranza, quasi in modo inquisitorio, infatti l’istituzione dell’inquisizione nasce in seno al cristianesimo che possiede simbologie saturnine e pescine. Questi possono essere alcuni dei rischi che potrebbero accompagnarci sino al prossimo ciclo di congiunzione.
Felice 2022 a noi a tutti!