di Paolo Quagliarella
Anima nell’oroscopo personalizzato, nel cielo di nascita può essere identificata con la posizione della Luna nei segni e nelle case, ma non è sufficiente a definirne la forma archetipica bisogna metterla in relazione con l’intera costruzione astrologica (tema natale) che è assimilabile al Sé junghiano. I quattro elementi zodiacali sono in relazione con i quattro solidi platonici, mentre il dodecaedro rappresenta l’etere dal quale il Sé sorge, Platone scriveva nel Fedone: “… restava una quinta combinazione e il Demiurgo se ne giovò per decorare l’universo …”. Inoltre aggiunge Platone che:
“i corpi solidi non sono mai congiunti da un solo medio ma sempre da due medi. Per questo il Dio, posto acqua e aria in mezzo tra fuoco e terra, e, per quanto era possibile, proportionatili tra di loro nella medesima proportione, in modo che come il fuoco sta all’aria, così l’aria stesse all’acqua, e come l’aria sta all’acqua, così l’acqua stesse alla terra, collegò insieme e compose il mondo visibile e tangibile”
Per poi concludere:
“e prima di questo tutte le cose si trovavano senza ragione (ragione = proporzione) e senza misura. Ma quando il Dio intraprese a ordinare l’universo, il fuoco in primo luogo e la terra e l’aria e l’acqua, avevano bensì qualche traccia di sé, ma si trovavano in quella condizione in cui è naturale si trovi ogni cosa, quando il Dio è assente.”
Il soggetto quindi si pone nella propria vita come il demiurgo che dà forma agli elementi e alla materia (il suo mondo) attraverso delle azioni che possono anche essere consapevoli e che seguono la logica dei solidi platonici. Nella Repubblica, inoltre, come ricorda Hillman “Questa figura a dodici lati e a forma di animale la ritroviamo in un’altra opera di Platone, La Repubblica (verso 589), dove egli presenta“l’immagine simbolica dell’Anima” come un animale dalle innumerevoli teste, alcune mansuete, altre feroci.” (Trad. Margerita Fiorello)
Pensare allo zodiaco come possibile costruttore matematico della realtà che viene riempito di significato e forma in qualche modo dal demiurgo e, come scrivevo in precedenza nella mia interpretazione, dall’uomo può essere una strada interpretativa funzionale. Ma, tornando ad Anima, ella è, quindi, in relazione con tutte quelle parti femminili dello zodiaco e viene riempita di significato, diventa rappresentazione conscia quando entra in relazione con l’inconscio collettivo. Chi permette la relazione tra Anima è inconscio collettivo è l’uomo con la propria vita in un determinato ambiente che consapevolmente o meno utilizza il principio di sincronicità. Se l’uomo non ci fosse lo zodiaco esisterebbe in forma potenziale ma privo di utilità e di significato, Anima esisterebbe comunque, ma sarebbe una forma archetipica vuota. Il tema natale definisce i confini formali dell’Archetipo di Anima, come di tutti gli altri archetipi, ma all’interno dei confini sono infinite le possibili manifestazioni reali. In un oroscopo personale tutte quelle parti che sono in relazione con il “femminile” segni, case e pianeti contribuiscono a definire i confini di forma dell’Anima. Per Animus, vale il medesimo discorso, ragionando però nei termini di simbologie maschili.