Qualsiasi insieme di simboli coerente e significativamente strutturato può essere
usato se si è consapevoli di ciò che rappresenta e del livello a cui si
vuole operare.

L’astrologia è un linguaggio simbolico – allo stesso modo, l’I Ching,
in relazione ai suoi più profondi concetti metafisici, e i Tarocchi, con
il loro background Cabalistico, formano un simile linguaggio. Tutti questi sistemi “funzionano ” se sono usati in modo appropriato. Essi funzionano in termini di relazione tra l’interprete e colui che domanda, poiché è solo il carattere di questa relazione, e il livelli ai quali le menti di entrambe le persone operano, che definiscono adeguatamente il modo
in cui l’intero insieme di simboli deve essere interpretato.

La Religione e la Scienza dovrebbero similmente essere comprese in modo umanistico. Il Cristianesimo agisce come un sistema di grandi
immagini e potenzialmente di simboli che lavorano per trasformare
l’ego? Certamente, ma può lavorare sia in modo costruttivo che distruttivo. La Scienza ha il suo lato distruttivo – come testimoniano l’inquinamento e la distruzione degli elementi naturali, la depersonalizzazione e la proliferazione mostruosa degli esseri umani in città rovinate. Naturalmente si può dare ragione dei risultati negativi, e dare la colpa alla
natura umana. Il valore di un qualsiasi simbolo è derivato dal modo
in cui è usato, che spesso significa dal modo in cui inevitabilmente sarà
usato dagli esseri umani, in considerazione del particolare stadio della
loro presente evoluzione. Ma persino un uso ovviamente distruttivo
può alla fine avere risultati costruttivi. Nelle mani di un uomo saggio
ed integrato i mezzi più capziosi e non autorizzati normalmente possono
produrre cambiamenti spirituali, mentre nelle mani di un criminale o
di uno stupido, possono condurre alla distruzione o alla schiavitù elementale.

Questo è vero dei metodi usati oggi in astrologia.” Dane Rudyhar, Le Case Astrologiche

Ogni metodo è efficace se coerente e strutturato, aggiungerei io: se s’inserisce all’interno di una forma “rituale” e si comprenda come tutto ciò che vediamo sia parte di una realtà più grande. Quando scopriamo la “magia” dell’efficacia e del funzionamento stiamo utilizzando la potenza unificatrice e simbolica della sincronicità.